Menu
La cartiera del cliente ha deciso di ricostruire la propria macchina continua allungando la seccheria con cilindri essiccatori ad alta pressione di nuova fornitura. Kappa Srl si è occupata dell’impianto aerotermico completo (Cappa Chiusa, Impianto Pocket Ventilation, Recuperatori di calore) nonché dell’impianto vapore e condensa e, inoltre, delle due cappe ad Alta Efficienza a gas metano per la patinatura della copertina, posta in linea con la macchina continua.
L’impianto Pocket Ventilation è stato studiato per ventilare ogni tasca ed anche i ritorni superiori ed inferiori delle tele essiccatrici. L’aria è preriscaldata nel recuperatore di calore, poi portata a 110÷120°C con delle batterie a vapore e soffiata sulle tele essiccatrici con una temperatura vicina a quella dei cilindri essiccatori.
A lavoro ultimato, il cliente ha potuto con successo ampliare la gamma di prodotti in portfolio, aggiungendo soprattutto le carte patinate, dalle grammature basse a quelle medio alte, con una qualità che si è dimostrata, da subito, altissima.
La Cappa Chiusa del cliente era dotata di tre ventilatori e relativi camini non più sufficienti per le prestazioni di produzione della macchina continua, con conseguenti fuoriuscite di fumane in sala macchina e deterioramento del capannone. La richiesta era di migliorare l’estrazione di aria umida con la sostituzione dei ventilatori di espulsione.
Lo studio si è concentrato, oltre alla sostituzione dei ventilatori assiali, all’incremento di energia recuperata, ingrandendo le sezioni di passaggio delle fumane con nuovi elementi recuperatori, ottenendo così un maggiore scambio termico ed una temperatura dell’aria di immissione più elevata.
Il Cliente ha centrato in pieno i suoi obiettivi di miglioramento della estrazione fumane cappa chiusa ottenendo, parallelamente, un aumento della resa energetica con l’incremento dell’energia recuperata dagli scambiatori di calore aria/aria per l’impianto Pocket Ventilation.
La Cartiera era dotata di un camino di espulsione fumane dalla cappa di tipo aperto senza alcun impianto di Recupero. La richiesta era di aumentare l’efficienza energetica della Macchina Continua installando una Unità di Recupero del Calore per l’aria alle Pocket Ventilation, una per la ventilazione invernale della sala ed una per il riscaldamento dell’acqua di processo.
Nonostante la presenza di una cappa di tipo aperto con temperatura di rugiada bassa, siamo riusciti a realizzare in primo stadio un impianto di Recupero Calore che riscaldi aria per l’impianto di soffiaggio alle tele essiccatrici, in secondo stadio un recuperatore per la ventilazione invernale della sala macchina ed in terzo uno scambiatore per l’acqua di processo.
L’installazione ha dato risultati eccellenti, il Cliente ha infatti ottenuto salti termici di 50°C per l’aria dell’impianto soffiaggio alle Pocket Ventilation, di 30°C per la ventilazione invernale della sala, e di 25°C per l’acqua di processo, aumentando qualità e produzione.
La sala macchina PM6 era gravata da una situazione pessima: l’umidità ed il calore prodotto dalla macchina continua stazionavano nella sala con condensazioni a soffitto e lungo le pareti laterali, creando anche disagio fisico a danno degli operatori. Lo stabilimento necessitava del risanamento completo di tutta l’area.
Il progetto ha interessato tutto l’ambiente, andando a definire in dettaglio il problema sia durante la stagione estiva che durante quella invernale. Il risanamento è stato ottenuto attraverso una estrazione di aria umida dalla zona tavola piana (fonte diretta di umidità), nonché estrazione di aria per ricambio naturale della sala. L’immissione è assicurata attraverso due gruppi che diffondono in maniera uniforme l’aria a Lato Conduttore.
La combinazione estrazione aria umida ed immissione aria secca esterna ha permesso di risanare completamente il locale, con la completa soddisfazione da parte di Cliente ed operatori della macchina continua.
La cartiera, con l’installazione di una nuova linea produttiva, ha dovuto fronteggiare problemi dovuti a condensazioni sul soffitto del capannone in corrispondenza della parte umida e della formazione del foglio. Questo gocciolamento provocava danni al prodotto formando fori e continue rotture del foglio.
Vista la necessità di un intervento tempestivo, tutti gli sforzi si sono concentrati sul progetto, andando ad accorciare tutte le fasi dalla produzione al montaggio, senza però dimenticarsi dei risparmi energetici: abbiamo infatti impiegato acqua di condensa per il riscaldamento dell’aria insufflata, senza uso di vapore fresco.
Una volta installato l’impianto, il fenomeno condensazioni è scomparso; parallelamente abbiamo anche risanato le pareti laterali del capannone, con la più completa soddisfazione da parte del Cliente.
La Cartiera doveva ricostruire un vecchio tunnel di patinatura con uno di concezione moderna, di facile accessibilità e che garantisse il fissaggio ed asciugamento delle patine di tipo “Release”.
Il progetto ha visto, in due anni di intervento, la sostituzione completa del tunnel esistente (50 m di lunghezza) con nove cappe di asciugamento, alimentate singolarmente, sei a vapore e tre a gas; l’alternanza vapore/gas è dettata dalla necessità di garantire le corrette rampe di asciugamento delle patine di tipo “Release”. La fornitura è stata corredata anche da tutta la struttura metallica di sostegno, dalla rulleria e dal comando sezionale dell’intera macchina.
Il Cliente ha ottenuto una maggiore potenzialità delle cappe incrementando la velocità della patinatrice del 16%; gli operatori hanno accesso completo alla carta, quindi un impianto di facile manutenzione e pulizia.
